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Il VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for Non-Listed SMEs) è il nuovo standard volontario europeo per la rendicontazione ESG, sviluppato da EFRAG su mandato della Commissione Europea. Pensato per micro, piccole e medie imprese non quotate, il VSME ha l’obiettivo di facilitare la comunicazione delle informazioni di sostenibilità in modo standardizzato e accessibile.
Questo strumento nasce nell’ambito del Pacchetto di sostegno alle PMI dell’UE (settembre 2023) e si propone di:
- Ridurre gli oneri amministrativi
- Migliorare l’accesso al credito sostenibile
- Supportare le PMI nella transizione verso modelli di business più responsabili
Una struttura modulare e flessibile per la rendicontazione ESG
Il VSME si distingue per la sua struttura modulare, pensata per adattarsi alle diverse dimensioni e capacità delle PMI. Le imprese possono infatti scegliere il livello di approfondimento più adatto alle proprie risorse, grazie a una logica progressiva e personalizzabile.
La rendicontazione ESG va redatta ogni anno e resa disponibile contestualmente al bilancio aziendale. Il documento può essere incluso in una sezione separata della relazione sulla gestione (se obbligatoria o predisposta volontariamente), oppure pubblicato come report autonomo.
Si compone di tre moduli principali:
1. Modulo Base
Contiene dati quantitativi su consumi energetici, emissioni di gas serra, biodiversità, e altri indicatori ambientali.
2. Modulo Narrativo (PAT)
Richiede informazioni qualitative su politiche, azioni intraprese e obiettivi ESG, aiutando a comprendere il contesto strategico della sostenibilità aziendale.
3. Modulo Business Partners (BP)
Fornisce risposte strutturate alle richieste specifiche di banche, investitori e partner commerciali in materia ESG.
Focus su biodiversità: un nuovo approccio per le PMI
Una delle novità rilevanti del VSME è l’attenzione agli impatti sulla biodiversità. Le imprese devono monitorare e rendicontare:
- Impatti sugli ecosistemi e sull’uso del suolo
- Numero e area (in ettari) di siti (di proprietà, in affitto o gestiti) ubicati in zone a elevata sensibilità ecologica
Questi dati aiutano le PMI a valutare e ridurre l’impronta ambientale, rafforzando la fiducia degli stakeholder e contribuendo alla tutela della natura.
Rendicontazione dell’impatto climatico: come funziona
Il VSME include indicazioni dettagliate sulla rendicontazione delle emissioni di gas serra, in linea con il protocollo GHG aggiornato. Le imprese sono chiamate a dichiarare:
- Emissioni dirette (Scope 1)
- Emissioni indirette (Scope 2)
- Eventuali sostanze inquinanti rilasciate nell’aria, acqua o suolo
Queste informazioni, già previste da normative come la direttiva sulle emissioni industriali o da sistemi volontari (es. EMAS), aiutano le PMI a individuare le aree critiche e a pianificare azioni concrete di riduzione delle emissioni.
I benefici concreti del VSME per le PMI
Per le PMI adottare il VSME significa:
- Semplificare i processi di rendicontazione ESG
- Accedere più facilmente ai finanziamenti sostenibili
- Migliorare i rapporti con banche, investitori e clienti
- Rispondere alle crescenti richieste di trasparenza
- Gestire in modo più efficace i rischi ESG
Il VSME favorisce anche una maggiore resilienza operativa, sostenendo la competitività sul lungo termine.
Le prossime tappe: verso un’adozione diffusa del VSME
Per agevolare l’adozione del nuovo standard, EFRAG ha annunciato diverse iniziative a partire dal 2025, tra cui:
- Sviluppo di strumenti digitali
- Pubblicazione di linee guida pratiche
- Campagne di formazione e sensibilizzazione
Il processo di consultazione pubblica avviato da EFRAG ha coinvolto numerosi attori del sistema economico, assicurando che il VSME risponda alle reali esigenze delle PMI europee.
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